di Beau Jágr Sheldon

Nota alla traduzione: a fini di chiarezza espositiva, nel testo seguente, abbiamo optato per mantenere in lingua originale e formattato in italic il titolo della risorsa per non creare confusione con l’azione “cambiare il copione” che proponiamo come traduzione italiana nel titolo.

Prefazione

Script Change è una raccolta di strumenti per la gestione dei contenuti, del consenso e della sicurezza al tavolo.

È stato progettato a partire da anni di esperienza e di ricerche nel campo dei giochi di ruolo da tavolo, e al netto di competenze acquisite gestendo diversi gruppi di gioco. Questi strumenti sono adatti a essere usati in qualsiasi contesto di gioco o interazione sociale, che sia analogica o digitale, a scopo di sensibilizzazione o informale. 

Giocare di ruolo è emozionante e può regalarci avventure che non avremmo altro modo di vivere. Tuttavia, può portare ad affrontare argomenti con cui non tutti i membri di un gruppo sono a proprio agio. Alcune persone potrebbero voler giocare una sessione cruenta, che scavi nella rappresentazione visiva di azione e violenza, mentre altre potrebbero preferire una giocata piena di sesso e romance; altre ancora potrebbero volere invece che le rappresentazioni esplicite della violenza e i contenuti di natura erotica rimanessero fuori dalla scena. 

A volte, non abbiamo modi di prevedere queste situazioni. A volte, le persone non sono ancora consapevoli dei propri limiti o, se lo sono, non si aspettano di aprire una porta e trovarsi di fronte qualcosa che le spaventi o le metta a disagio. 

È qui che Script Change entra in gioco. Gli strumenti principali di Script Change sono “Riavvolgere”, “Avanti Veloce”, “Pausa” e “Fotogramma per Fotogramma”. Ci sono anche degli strumenti aggiuntivi, come la panoramica dei momenti salienti, il replay e la retrospettiva di fine sessione (che approfondiremo più avanti in questo documento).

In qualsiasi momento durante la partita, chiunque (indipendentemente dal fatto che stia conducendo il gioco o meno) non si dovesse trovare a proprio agio con l’argomento trattato o con il corso delle azioni, può chiedere di Cambiare il Copione.

Introducete sempre Script Change prima della creazione dei personaggi e del mondo di gioco. Può essere usato anche per riferirsi ai background dei personaggi in cui alcuni dettagli che generano aspettative disallineate al tavolo a specifici elementi dell’ambientazione (alieni, zombie…) o a temi specifici, come il tradimento o il dolore.

Dovreste rendere Script Change parte integrante del vostro dialogo al tavolo e delle vostre azioni in gioco, che sia per chiamare una pausa mentre giocate o per la retrospettiva di fine sessione in cui si discute l’intera partita. È importante che ricordiate sempre che non siete lì per farvi terapia a vicenda, ma questo non significa che non possiate rispettare i vostri limiti o condividere le rispettive preoccupazioni.  

Per semplificare le cose, chi facilita il gioco dovrebbe stampare le carte di Script Change, o riportarne il contenuto su post-it o index card.

Dite: “Riprendiamo” per tornare al gioco. 

Per cominciare

Scegliete un rating per i contenuti del vostro gioco. Potete usare i classici sistemi di classificazione dei film in base all’età o crearne uno da zero. In generale, dovreste sapere a che tipo di pubblico potrebbe essere adatta la vostra storia. Forse è un 6+, adatta a chiunque abbia almeno sei anni? Oppure immaginate che possa essere uno spettacolo adatto a un solo pubblico adulto (18+)?  

Segnate il rating nelle Note di Regia

  1. Discutete insieme di specifici argomenti che alcune persone al tavolo potrebbero voler evitare completamente, o veder rappresentati il meno possibile, tipo la dipendenza da alcool o la perdita della memoria. Dire la vostra non è obbligatorio, ma chiunque dovrebbe poter aggiungere liberamente tutti gli argomenti che vuole. Fatelo con rispetto e premura perché adattare i contenuti al gruppo di gioco è spesso ciò che assicura che tutte le persone coinvolte si divertano insieme.   

Aggiungete questa lista di contenuti alle Note di Regia nel modo che preferite ma NON specificate i nomi di chi ha indicato i vari argomenti affianco ai punti dell’elenco perché questi si applicano a tutte le persone al tavolo, non soltanto a chi li ha nominati.

I contenuti da evitare dovrebbero essere visti come fastidi (cose ripugnanti che vi fanno sentire come se aveste calpestato uno scarafaggio o comunque mediamente a disagio) e orrori (che possono traumatizzare, scatenare reazioni inaspettate, o mandare nel panico). 

  1. Prendetevi il vostro tempo per annotare anche quello che vi piacerebbe vedere in gioco: cose coinvolgenti, stimolanti o semplicemente divertenti. Questi sono Spunti di gioco, cose che vi entusiasmano. Incoraggiate alla negoziazione, sempre con rispetto, e assicuratevi di prendere in considerazione tutti gli spunti i fastidi e gli orrori durante questa conversazione e poi nel gioco. Se un nuovo argomento dovesse emergere come degno di nota o problematico dovrebbe essere aggiunto alle Note di Regia. 

Se gli spunti dovessero interferire con fastidi e orrori, privilegiate sempre l’aspetto della sicurezza e inseritele nella lista più adatta a impedire che creino disagi.  

Qual è il punto di Script Change? Se state giocando insieme ad altre persone dovreste sempre discutere i contenuti per prima cosa. Chiedetevi con cosa siete a vostro agio e con cosa non lo siete. Stabilite aspettative per la partita che includano: tono, contenuti ed elementi della storia. Script Change è pensato per parlare di elementi potenzialmente problematici che potrebbero emergere durante il gioco o in altri momenti inaspettati. 

Alcune riflessioni importanti

C’è bisogno di spiegare tutto?

È sempre una buona cosa spiegare a chi facilita e alle altre persone cosa vi sta dando fastidio durante la sessione o il vostro disagio con uno specifico elemento di gioco: aiuta a impedire che succeda di nuovo e a chiarire eventuali dubbi. Tuttavia, se avete davvero difficoltà a discutere l’argomento, non preoccupatevi e limitatevi a indicarlo come qualcosa con cui non volete più avere a che fare.  

Se avete bisogno di parlarne, potete chiedere una pausa per condividere ciò che avete da dire e le altre persone dovrebbero mostrarsi aperte all’ascolto. Può essere una buona idea anche introdurre l’argomento nella retrospettiva di fine sessione. Non dimenticate che ognuna delle persone al tavolo ha le proprie capacità e i propri limiti. Ricordatevi di non pretendere troppo le une dalle altre e che restare in ascolto, con riguardo e buona disposizione, è il modo migliore per rispettare le persone che considerate compagne di gioco o persino amiche.  

Durante la discussione, se pensate che potreste dire qualcosa di potenzialmente critico per la sensibilità altrui, assicuratevi di avvertire prima di farlo in modo tale da permettere a chiunque ne senta il bisogno di allontanarsi dalla conversazione per salvaguardarsi.

Come posso sapere che le altre persone prenderanno la cosa sul serio?

Tutte le persone al tavolo, indipendentemente dal fatto facilitino o meno, dovrebbero leggere o ascoltare come funziona Script Change prima dell’inizio della partita e acconsentire al contratto sociale necessario a farla funzionare.

Se una delle persone non dovesse rispettare gli accordi, fatele presente che sta violando il contratto sociale e prendetevi la libertà di allontanarvi dal tavolo o di chiedere a al resto del tavolo di gestire la situazione.

Potete decidere di allontanare, anche permanentemente, dal tavolo chi dovesse ripetutamente violare le richieste altrui, per esempio portando in gioco argomenti elencati tra quelli da evitare.

Se è chi facilita o mastera a essere il problema, cercate di parlare con le altre persone che stanno giocando con voi e chiedete aiuto: uno spettacolo ha bisogno di un cast completo e partecipativo per funzionare e chi facilita è responsabile del contenuto di una sessione tanto quanto chi gioca.  

Non permettete mai che la pressione vi costringa a fare qualcosa che violi il contratto sociale al tavolo, e tenete sempre presente che queste regole sono qui per permettervi di sentirvi al sicuro e a vostro agio per tutta la durata della giocata.

Se nell’affrontare un problema vi trovaste a disagio o in difficoltà a usare Script Change con il vostro gruppo, è possibile che questo non sia lo strumento più adatto a voi, e dovreste valutare l’idea di provarne uno differente.


Se doveste avere problemi con tutto il tavolo di gioco, la cosa migliore da fare è di parlarne chiaramente con tutto il vostro gruppo. Se avete abbastanza fiducia in queste persone da voler giocare con loro, sicuramente arriverà il punto in cui accoglieranno con empatia la vostra esternazione di disagio. Se non dovesse succedere, allora il vostro problema è di tutt’altra natura e ha bisogno di essere affrontato con una conversazione più lunga e approfondita, o con la presa di coscienza che non è il gruppo che fa per voi.

Chiamare gli strumenti

Ma come come si fa a chiamare gli strumenti dello Script Change?

Vi basterà dire ad alta voce “riavvolgi” o “avanti veloce”, oppure indicare o sollevare una carta di Script Change. È sempre meglio integrare questi comandi in una frase come “Possiamo riavvolgere questo scambio di battute? Il mio personaggio probabilmente non avrebbe detto questa cosa”, oppure “Mi sembra un buon momento per chiudere la scena, possiamo andare avanti veloce?”.

Assicuratevi che non passi inosservato. Nella comunicazione scritta o digitale, potete sempre usare dei gesti per indicare a quale specifico comando vi state riferendo. Potete anche usare una bacheca condivisa che abbia già i materiali di Script Change integrati, o un software.

>Riprendere
||Pausa
>>Avanti Veloce
<<Riavvolgere
!<Replay
|>Fotogramma per Fotogramma
2TUPollici alzati*

*Usate due Pollici in su, un pollice in su, due pugni chiusi, un pollice in giù o due pollici in giù, oppure le rispettive emoji.

Dopo che avete pronunciato uno dei comandi, per tornare al gioco, una volta che le cose si sono risolte, potete semplicemente dire: “Riprendiamo” o fare un segno per indicare che si può ripartire.

Script Change passo dopo passo

Riprendere

Dopo aver usato e risolto un qualsiasi comando, potete dire “riprendiamo”, oppure toccare la rispettiva carta o fare il segno corrispondente.

Pausa

Potete anche chiedere una pausa. Le pause servono quando le cose potrebbero farsi un po’ troppo intense, ma volete comunque continuare a giocare. Durante la pausa non dovete per forza discutere di quello che stava succedendo, ma farlo potrebbe essere utile. Dopo la pausa potete decidere se riavvolgere o mandare avanti veloce, oppure potete semplicemente fermarvi per un po’ e ricominciare da dove avete interrotto senza variazioni. Le pause sono perfette anche per andare in bagno, bere, prendersi un momento, ma anche per discutere uno specifico argomento e affrontare eventuali necessità correlate. 

Avanti Veloce

Potete chiedere a chi sta parlando di andare avanti veloce o di riavvolgere

Chiedete di andare avanti veloce se volete saltare un contenuto sgradevole, se  pensate che una scena di sesso dovrebbe andare in dissolvenza a nero, se preferite saltare dettagli truculenti o anche solo se volete andare avanti verso il prossimo momento interessante della storia per mantenere un buon ritmo di narrazione. 

Riavvolgere

Se è già stato detto o fatto qualcosa con cui avete dei problemi, chiedete di riavvolgere fino a un punto specifico, e di ricominciare da lì. Cercate di fare chiarezza su quale contenuto vi abbia creato difficoltà e di lavorare insieme alle altre persone al tavolo per ragionare su quale direzione preferireste che prendesse la storia da quel punto. 

Di base, questo comando dovrebbe essere usato per piccoli aggiustamenti che riguardano problematiche specifiche facilmente sistemabili con un breve confronto e piccole modifiche alla scena.

Replay

Con il comando replay, potete chiedere una pausa quando la scena è appena terminata per ricapitolare cos’è successo al di fuori della prospettiva del vostro personaggio. È uno strumento che serve per fare metagame ma può essere usato anche per assicurarsi di essere sulla stessa lunghezza d’onda. Questo comando è perfetto per quando vi trovate nel mezzo di scene sociali particolarmente concitate, di azioni molto complicate o se una scena è durata parecchio e potrebbe aver lasciato alcune persone al tavolo leggermente confuse.

Fotogramma per Fotogramma

Il comando fotogramma per fotogramma serve per indicare se volete rallentare e prendere la prossima scena con molta calma. Se chiamate un “fotogramma per fotogramma”, state indicando che la prossima scena potrebbe essere inaspettata, delicata o contenere argomenti che non avete la certezza sia il caso di inserire e volete che il gruppo proceda con cautela per tutta la durata della scena.
Chi ha chiamato il comando dovrebbe essere responsabile di dire “riprendiamo” quando il momento è passato e si può ricominciare a giocare regolarmente. Questo comando potrebbe essere usato quando decidete per vostra volontà di affrontare temi delicati per voi, o quando ne inserite di nuovi, potenzialmente problematici. Il gruppo dovrebbe sempre tenere presenti le necessità di tutte le persone al tavolo.

Continuate a inserire argomenti e contenuti come avevate pianificato, ma fermatevi di tanto in tanto per chiedere una conferma a chi ha chiamato fotogramma per fotogramma che vada ancora tutto bene, in modo tale che non si senta a disagio a interrompere il gioco per richiedere l’uso di altri comandi. 

La scelta di procedere fotogramma per fotogramma può anche essere annunciata all’inizio di una partita o di una sessione in modo tale che tutte le persone al tavolo siano consapevoli della volontà di andarci piano qualora dovessero emergere determinate tematiche. Considerate la possibilità di annotare a quali tematiche ci si stia riferendo su index card che chi facilita possa sempre tenere sott’occhio. 

Spiegare gli strumenti

Cosa significa riavvolgere la narrazione e fare come se alcune cose non fossero mai successe?

Quando il comando “riavvolgere” è usato in modo standard, si può dire che ciò che era successo in prima battuta non sia reale per il mondo di gioco e si procede a creare contenuti alternativi. Tuttavia, potete scegliere di usarlo in modo differente nelle vostre partite, presentandolo come se la scena appena giocata fosse una premonizione di un possibile futuro, o un sogno. A volte chi ha chiesto un cambio di copione vuole semplicemente un cambio di prospettiva rispetto alla scena originale, o rielaborare quello che è successo in un modo che ritenga più sicuro per sé. Discutete tra di voi su come gestire la questione e confrontatevi sul ruolo da dare al “riavvolgere” nell’occasione specifica.

In ogni caso, l’ultima parola dovrebbe essere di chi ha chiamato il comando; a volte le persone semplicemente vogliono poter dire: “non è mai successo e non verrà rappresentato in alcun modo” e se questa è l’opzione migliore per loro, il tavolo deve rispettarla, esattamente come, in scenari differenti, dovremmo rispettare chi ci chiede che il contenuto sia rappresentato, seppur diversamente, all’interno della narrazione, a condizione che a  chiederlo sia chi ha chiamato il “riavvolgere” in primo luogo. 

È importante però ricordare che le esperienze avvenute parallelamente nella vita reale, indipendentemente dal fatto che fossero relative a contenuti traumatici o semplicemente fuori tono, non dovrebbero sparire insieme alle scene che abbiamo cancellato. Non cancellate le esperienze delle altre persone al tavolo. Script Change è uno strumento di metagioco e non dobbiamo mai dimenticarci di ciò che è reale indipendentemente dalla storia. 

Script Change riguarda solo i contenuti?

Assolutamente no! Potete usare Script Change anche per aiutare a gestire i toni e lo stile di gioco. Se il tono sta diventando troppo comico o troppo drammatico, chiedete di riavvolgere. Potete riavvolgere anche se un personaggio sta evitando il conflitto in un momento in cui vorreste che nel gioco si menassero le mani, o in cui vorreste più sconvolgimenti emotivi. Se pensate che una scena stia durando troppo e stia diventando noiosa, potete chiamare l’avanti veloce e, in ogni caso, è sempre bene chiedere una pausa quando avete bisogno di fermarvi.  

Se tutto il gruppo è d’accordo, Script Change può essere usato anche per i risultati meccanici: ci sono casi in cui un tiro andato male e le sue potenziali conseguenze potrebbero rendere il gioco sgradevole o persino disturbante; se tutte le persone coinvolte sono d’accordo, può essere una buona idea riavvolgere a prima del tiro, o, per esempio, andare avanti veloce per saltare un combattimento inutilmente lungo. 

È importante tenere conto del fatto che quando si riavvolge un tiro si dovrebbe tornare a prima che le azioni che hanno portato a quel tiro avvenissero e si dovrebbe procedere da lì portando in gioco azioni che siano almeno un parzialmente diverse da quelle già tentate, per garantire che la partita rimanga equa. 

Cos’altro potete fare per migliorare la vostra giocata usando Script Change?

Potete fare un sacco di belle cose, ma due opzioni particolarmente interessanti sono la panoramica dei momenti  salienti e la retrospettiva di fine sessione, che saranno approfonditi nei prossimi paragrafi. La retrospettiva è un ottimo modo per concludere ogni sessione, soprattutto se si include la fase relativa alle scene tagliate, che consente di discuterne passo dopo passo e di chiarire eventuali questioni rimaste irrisolte durante la sessione.   

Come usare i Pollici Alzati

E se io non sono a disagio ma penso che un’altra persona al tavolo lo sia?

Potete usare i comandi di Script Change per conto di altre persone al tavolo! Se notate una delle persone con cui state giocando comportarsi come se non fosse a suo agio e pensate che la ragione potrebbe essere in qualche modo connessa a ciò che sta succedendo in gioco, potete usare un comando (come la pausa) per chiedergli come sta andando oppure agire direttamente sul contenuto della scena (chiamando, per esempio, un riavvolgi o un avanti veloce).

È accettabile che lo facciate dicendo che vi sembra che qualcosa stia mettendo alcune persone a disagio (ma senza indicare la persona specifica) oppure che diciate semplicemente che siete voi a non volere uno specifico contenuto in gioco. A volte facciamo da scudo alle altre persone, e questo rende il gioco un’esperienza migliore.

Opzionale: un modo per verificare con una persona al tavolo che vada tutto bene senza interrompere il flusso di gioco è quello di chiedere un’alzata di pollici, come se steste chiedendo feedback su un film mentre lo guardate. Per usare questo comando, mostrate le mani con entrambi i pollici alzati e tenetele sollevate dove la persona da cui volete un feedback possa vederle, magari chiamandola se non vi sta guardando (ma senza alzare troppo la voce o interrompere il gioco). Può rispondervi in uno dei possibili modi indicati qui sotto.

Segni per l’uso dei Pollici Alzati
Due pollici in su. Tutto ok e mi sto divertendo

Un pollice in su Tutto ok, ma non mi dispiacerebbe una pausa

Due pugni chiusi . Sotto controllo, ma potrei aver bisogno di andare fotogramma per fotogramma.

Un pollice in giù. Questa scena o il suo contenuto mi stanno mettendo in difficoltà, mi farebbe comodo andare avanti veloce

Due pollici in giù. Questa scena non va bene per me, vorrei riavvolgere.

Ci sono altri modi per chiamare gli strumenti?

Se una delle persone al tavolo ha bisogno di aiuto, potete agire per suo conto; se chi facilita vi chiede delucidazioni a riguardo, potete chiedere una pausa e parlare in privato con la persona in difficoltà. Se è impossibile per voi usare le mani o le dita, cercate soluzioni alternative come battere sul tavolo, agitare qualcosa su e giù o usare mezzi digitali in cui i due pollici in su possono essere espressi con emoji o scrivendo in chat.   

Ricordate che lo scopo è avere la migliore esperienza possibile con il vostro gruppo di gioco e potete lavorare insieme per ottenere la migliore delle esperienze possibili. 

Strumenti dopo i titoli di coda

La Panoramica dei Momenti Salienti

La panoramica dei momenti salienti è sempre alla fine della sessione. Riguarda esclusivamente momenti positivi e serve per permettere a chi gioca di indicare cose che gli sono piaciute durante la sessione.

In questa fase avrete l’occasione di nominare una scena o una specifica interazione che vi è particolarmente piaciuta durante la sessione. Anche chi facilita partecipa a questa parte..

Dato che è inevitabile che alcune persone al tavolo abbiano anche osservazioni negative o critiche costruttive da condividere con il gruppo, potrebbe essere il caso di aggiungere anche una retrospettiva di fine sessione come strumento facoltativo, in particolare nei casi di sessioni particolarmente intense dal punto di vista emotivo.

Blooper e scene tagliate

Le scene tagliate sono una parte facoltativa della retrospettiva di fine sessione e servono a esplorare le critiche costruttive, i suggerimenti per migliorare l’esperienza di gioco e i chiarimenti emotivi. 

I blooper, gaffe e papere varie, dovrebbero avere toni scanzonati e autoironici, mentre le scene tagliate sono più serie e servono per discutere di eventuali conflitti o di potenziali danni emotivi. Concedetevi quattro giri di tavolo per parlarne, come spiegato più avanti nel testo.  

Ricordatevi che va sempre bene chiamare una pausa in qualsiasi momento. Se si fa tardi, chiedete alle altre persone di prendere nota e di riparlarne alla sessione successiva. Valutate anche di usare questo strumento in remoto, con email o messaggistica istantanea. Ogni approccio va bene, se portato avanti con rispetto ed empatia.

Retrospettiva di fine sessione

La retrospettiva serve a dare al gruppo l’occasione di discutere di quello che è accaduto in gioco, includendo momenti edificanti e momenti negativi. È sempre bene abituarsi a confrontarsi su questi argomenti e alcune persone potrebbero voler menzionare cose che sono andate diversamente da come avrebbero voluto, ma per cui non hanno voluto chiamare una pausa o un riavvolgere. 

Questo dovrebbe avvenire in un ambiente sicuro, e nessuna persona dovrebbe dire a un’altra che i suoi sentimenti sono sbagliati. Le critiche costruttive sono benvenute, che siano relative a scelte di trama, a un senso di disconnessione con un personaggio o a opinioni discordanti sulle meccaniche. Usate la retrospettiva per parlare di quello che potrebbe migliorare in gioco e di come questo impatti sull’esperienza di chi gioca e di chi facilita. Tutte le persone sono alla pari, in questa discussione.

Durante la retrospettiva, è importante che includiate qualsiasi argomento emerso durante la sessione che necessiti di essere discusso, persino se si dovesse trattare di un tasto dolente. Nessuna delle persone coinvolte dovrebbe essere forzata a rivelare traumi personali o dettagli privati, ma dovrebbe comunque essere in grado di riferirsi a eventuali problematiche connesse che potrebbero emergere dalla discussione.  

Gli strumenti di Script Change sono da usare durante e dopo il verificarsi di un singola situazione;  se dovesse emergere una questione che ne richiede l’uso, potete riavvolgere immediatamente e poi usare la retrospettiva di fine sessione per discutere l’argomento in modo più esteso in un momento di maggiore tranquillità.

Se tra di voi c’è chi non è a suo agio a parlare dell’argomento durante la retrospettiva di fine sessione, dovrebbe poterlo fare per mail, scrivendo una nota o prendendo parte a una discussione successiva per verificare che tutte le persone coinvolte siano a proprio agio con quanto sta succedendo. Questo dovrebbe permettere a chiunque di approcciarsi agli argomenti con i propri tempi e di limitare al massimo il ripetersi di errori. 

Come è già stato detto, ricordate che se avete intenzione di condividere qualcosa che potrebbe toccare i traumi di altre persone dovete avvisare il gruppo prima, in modo che chi lo desidera possa mettersi al sicuro. Abbiate rispetto per chi decide di non prendere parte alla discussione.

Spunti per i blooper, le scene tagliate e le retrospettive di fine sessione

Primo giro

Chi condivide un blooper dovrebbe usare frasi che riguardino sé e concentrarsi sulle proprie azioni nel primo giro di esternazioni. 

“Sento di aver esagerato quando eravamo nella foresta infestata e devo lavorare sul mio comportamento quando mi agito, mi dispiace”.

Oppure: “Mi piacerebbe riavvolgere il conflitto sociale di metà sessione perché non ho prestato attenzione, vi andrebbe di rigiocare la scena all’inizio della prossima sessione?” 

Secondo giro

Chi vuole intervenire in questo secondo giro dovrebbe continuare a usare frasi che parlino di sé ma riferirsi invece a quanto esternato nel primo giro per chiarire come si sente relativamente a quanto è stato detto, o come pensa che questo si rifletta sulle altre persone. Due esempi potrebbero essere:

“Mi spiace molto aver alzato la voce e vorrei assicurarmi che tra di voi non ci sia chi è ancora disagio per la mia scenata” (nei casi in cui una delle persone al tavolo dovesse cercare conferme e rassicurazioni, chi facilita dovrebbe incoraggiare il resto del gruppo a partecipare e fare altrettanto). 

Oppure: “Ho delle perplessità riguardo al rigiocare la scena, possiamo assicurarci che il mio personaggio ottenga comunque le stesse ripercussioni meccaniche?”

Terzo giro

Chi interviene in questo giro dovrebbe comunque usare frasi che parlino di sé, ma per riferirsi a critiche costruttive o conflitti emersi nel gioco. Approcciatevi a questi argomenti con grande attenzione e cercate di far sì che le altre persone esprimano i loro pensieri e condividano le proprie esperienze. Ecco altri due esempi:

“Quando il gruppo è andato nella foresta oscura ho avuto paura e quando ho provato a chiedere rassicurazioni mi è sembrato che la cosa sia stata congedata velocemente.”

Oppure: “Mi è parso che un’altra persona stesse cercando di usare le meccaniche del gioco in modo oppositivo e vorrei che questo venisse riequilibrato discutendone o con un riavvolgi.”

Quarto giro

Chi interviene in questo giro dovrebbe continuare usare frasi che parlino di sé, ma prestare ancora più attenzione a ciò che le altre persone stanno cercando di comunicare, fare pause se ha bisogno di calmarsi, rispondere prendendo coscienza di quello che potrebbe aver provocato (consciamente o inconsciamente) e dimostrarsi genuinamente disponibile ad adattarsi a qualsiasi cambiamento che abbia senso. Gli ultimi due esempi: 

“Avrei dovuto verificare come stavi più spesso quando hai espresso timore nella scena della foresta. La prossima volta userò i pollici alzati per verificare.

Oppure: “Mi spiace che le mie azioni ti abbiano fatto sentire come se ti stessi manipolando, ma credo che sia il gioco a mettere in campo queste tematiche. Sarei disponibile a rigiocare la scena, se questo non interferisce con il mio aumento di livello”.

Suggerimenti per la retrospettiva di fine sessione

  • In che modo miglioreresti una delle esperienze che hai avuto nella sessione?
  • Che emozioni provi e in che modo sono connesse alla sessione?
  • In che modo le altre persone al tavolo possono aiutarti ad affrontare qualcosa nel gioco, o a farti sentire a tuo agio nel chiamare uno strumento? 
  • Hai imparato qualcosa grazie alla sessione??
  • Condividi un pensiero positivo sulla sessione e uno spunto su ciò che potrebbe migliorare nelle prossime.

Ispirazioni e Intenzioni

Riavvolgere è ispirato, a grandi linee, alla carta “Prova in un altro modo” in Archipelago di Matthijs Holter. È stato rifinito per adattarsi alle esigenze di Script Change e aggiornato sulle basi della “Tecnica Luxton” [per maggiori informazioni rimandiamo qui N.d.T]. È ispirato anche al “riavvolgi” nei film, “riscrivi” nei copioni, nelle fanfiction e in situazioni simili. 

Pausa riprende, e allo stesso tempo rifiuta, la X card di John Stavropolous. La X card è un ottimo strumento di sicurezza, ma da giocatore mi ha messo in difficoltà e ho deciso di esplorare un’opzione che funzionasse meglio per me.

Pausa è anche una safeword che uso per il BDSM e per convivere con il Disturbo da stress post-traumatico, oltre a essere tipicamente usata nei film e in televisione per permettere a chi guarda di avere controllo sui contenuti. 

Spunti, fastidi e orrori, è stato in parte ispirato a Linee e Veli di Ron Edwards e, ancora più profondamente, derivato dai limiti stabiliti nella comunità BDSM e nel mondo delle Fanfiction. Funzionano attraverso l’uso di specifici strumenti per rispondere a questioni che dovessero emergere. Nel mondo anglofono appaiono anche nei rating dei film per aiutare il pubblico a decidere cosa vogliono vedere o provare.

Pollici Alzati è ispirato allo strumento Ok Check In. Mi piaceva come idea, ma non era abbastanza granulare per i miei gusti e volevo qualcosa di diverso. Quando sono entrato in contatto con l’Ok Check in, mi è stato spiegato facendo un segno dell’ok come  nell’immersione subacquea e ho trovato una risorsa che lo spiegava usando invece i pollici in su solo diversi mesi dopo aver pubblicato il mio design dei due pollici in su. Se per voi funziona meglio, ve lo raccomando caldamente!  

Nei meandri della mia mente, i restanti strumenti di questa raccolta potrebbero essere stati ispirati ad altre cose, o da accortezze che ho affinato giocando. Ho cercato di svilupparli in modo che fossero a tema con Script Change. Non ho mai cercato di plagiare una meccanica. Cerco di progettare ogni cosa in accordo con la mia personale prospettiva e il mio punto di vista su come i contenuti possono essere gestiti per rendere l’ambiente il più sicuro possibile, tenendo conto che non possiamo aspettarci completa sicurezza, dal momento che quella è impossibile da ottenere.  

Un martello è utile solo quando usato correttamente e ci sono tanti tipi di martelli. Script Change è una raccolta di strumenti e deve essere usato in quanto tale, con diversi strumenti per diversi scopi, diverse intensità. Non è mai stato pensato per essere adatto a tutte le esigenze. 

Se usate Script Change per il vostro gioco e volete modificarlo, vi chiedo di segnarlo nei crediti, in modo che se doveste apportare grossi cambiamenti (come ho fatto io con il Rewind della tecnica Luxton), chi vi legga possa trovarlo, e scoprire così strumenti aggiuntivi che potrebbero rivelarsi utili.

Grazie per rispettare la mia richiesta di essere citato nei crediti, mostrando rispetto per il lavoro impiegato nel rendere Script Change una raccolta di strumenti complessa e modulare che si basa su quello che ho vissuto da giocatore e da designer.

Come documento in evoluzione, continuerà a esistere solo se le persone continueranno a usarlo e a parlarne, e questa è la ragione per cui è di libero utilizzo. Grazie per essere parte di questo progetto! 

Licenza e Credits

Questo testo è pubblicato sotto una licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

Per discuterne l’uso scrivete una mail a: contact@briebeau.com e visitate il sito

Traduzione di: Alessia Caviglia

Revisione di: Marta Palvarini

Coordinamento: Vanessa Colciago

Seguiranno aggiornamenti per le successive release

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